Dad holding baby with pacifier in mouth

Scientific Article

Il succhietto: un utilizzo responsabile

Bianca Happenhofer-Bileck


Lo sviluppo

L’equilibrio e l’interazione della muscolatura orofacciale di un bambino sono particolarmente importati non soltanto per lo sviluppo articolare, ma anche per l’assunzione del cibo. La suzione energica e coordinata del seno materno, finalizzata al nutrimento, assicura uno sviluppo corretto dei muscoli della bocca, della lingua e della mascella (suzione nutritiva). La suzione del dito o dei succhietti serve certamente a tranquillizzare il bambino (suzione non nutritiva), ma questa abitudine può avere conseguenze negative se prolungata nel tempo. Infatti, può compromettere il corretto sviluppo della forza delle labbra e della lingua, del palato duro e della mascella, oltre al corretto posizionamento dei denti. Per evitare conseguenze negative, è opportuno spiegare ai genitori come si utilizza il succhietto in modo responsabile.

Uso responsabile

Il succhietto non dovrebbe essere utilizzato fin quando la suzione nutritiva non si è stabilizzata e viene ben praticata dal bambino.

I genitori dovrebbero quindi fare attenzione a usarlo con parsimonia. Ad esempio, non appena il bambino si addormenta e lascia il succhietto, non bisogna ridarglielo. Il succhietto non è neppure un compagno di giochi. Quando si gioca, si fa il bagnetto, si corre e si parla, il succhietto deve stare nelle tasche della mamma. Tenere il succhietto in un luogo pulito fuori dalla vista del bambino rappresenta sicuramente un vantaggio.

Disabituare per tempo all’uso del succhietto

L’uso del succhietto andrebbe ridotto quando il bambino inizia ad avere i primi dentini e a parlare, dato che in questo periodo la suzione viene naturalmente sostituita dalle azioni del mordere e del masticare. Spesso questo passaggio suscita grandi paure nei genitori. Certamente sarà una nuova esperienza per il bambino, poiché separazione significa dare e lasciare andare, ma ciò creerà anche lo spazio necessario per imparare cose nuove. Per questo sarebbe opportuno sostituire il succhietto con qualcosa di particolare che piace al bambino.

Forma e caratteristiche

Caratteristiche ideali:

  • Appoggio stretto per le ossa mascellari e le labbra
  • L’attaccatura della tettarella deve essere più sottile possibile per non ostacolare la crescita dei denti incisivi.
  • Tettarella altamente flessibile: Una tettarella flessibile ha un minor impatto sul funzionamento della lingua rispetto a una soluzione rigida non elastica.
  • Tettarella di dimensioni particolarmente ridotte : Il succhietto dovrebbe avere una forma piatta e ovale per non ostacolare la mobilità della lingua. 
  • Succhietto leggero: Un succhietto troppo pesante affatica eccessivamente la muscolatura delle labbra e della lingua e, in caso di scivolamento laterale, può sovraccaricarla unilateralmente.
  • Un succhietto non deve crescere con il bambino, pertanto deve essere tolto per tempo. In questo modo la lingua avrà spazio sufficiente e il bambino potrà imparare ad esprimersi e a deglutire meglio.

Mito o verità?

  • I bambini che prendono il succhietto restano indietro nello sviluppo del linguaggio
Lo “sviluppo del linguaggio” è determinato da quattro fattori: corretta acquisizione della grammatica, comprensione della lingua, vocabolario e corretta articolazione. Al massimo un succhietto potrà avere conseguenze sulla pronuncia, ma non sull’acquisizione della grammatica, sul vocabolario e sulla comprensione della lingua.
  • È meglio il succhietto del pollice
Per quanto riguarda la mobilità della bocca, le differenze sono poche. Tuttavia,  il bambino si disabitua più facilmente al succhietto rispetto al dito. Inoltre, il pollice non è flessibile, impedisce la chiusura della bocca e non viene neppure offerto con gioia. Una buona alternativa potrebbe essere un succhietto con un supporto particolarmente sottile.
  • I bambini che prendono il succhietto sono più sensibili alle infezioni
Se le labbra di un bambino che prende il succhietto non riescono a sviluppare la giusta forza, perché il collo della tettarella occupa troppo spazio comportando una posizione aperta della bocca o una respirazione orale, il naso non può svolgere i suoi compiti come ad esempio la pulizia e il riscaldamento dell’aria. Non filtrati, virus e batteri potrebbero entrare nelle vie respiratorie del bambino e causare più frequentemente infezioni.

Bianca Happenhofer-Bileck

Logopedista

Bianca Happenhofer-Bileck è membro del consiglio di amministrazione di logopädieaustria, responsabile del centro di competenza per le relazioni pubbliche, il marketing e la sponsorizzazione nonché presidente del consiglio direttivo a Vienna. Inoltre, è vicepresidente di ÖGLPP (associazione austriaca di logopedia, foniatria e audiologia pediatrica) e logopedista libera professionista. Ha due figli.