sleeping baby with pacifier

Scientific Article

Il succhietto come fattore di protezione dalla sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) - alcune possibili spiegazioni sul meccanismo d’azione

Prof. Dr. Reinhold Kerbl


Morte improvvisa del lattante

La sindrome della morte improvvisa del lattante (sudden infant death syndrome, SIDS) è un evento estremamente drammatico per le famiglie che ne sono colpite. Un neonato perfettamente sano muore improvvisamente e senza la comparsa di alcun segno premonitore. Sono particolarmente esposti a questo rischio i neonati dal 2° al 4° mese di vita e la SIDS si verifica per lo più durante il sonno. Gli studi condotti negli ultimi decenni hanno dimostrato che la posizione prona, il calore eccessivo e l’esposizione al fumo di tabacco costituiscono dei fattori di rischio in tal senso, ma il meccanismo che determina la morte non è ancora del tutto chiaro. Molti scienziati ritengono che il “sistema nervoso autonomo” (che governa le funzioni degli organi) giochi un ruolo fondamentale nella SIDS e che la morte subentri a causa di un blocco circolatorio.

Il succhietto come fattore di protezione

Diversi studi scientifici hanno dimostrato che l’utilizzo di un succhietto può ridurre il rischio d’insorgenza della SIDS. Ma anche in questo caso, non è stato (ancora) possibile risalire al meccanismo d’azione. Tra le varie possibili spiegazioni ci sono, ad esempio, una migliore pervietà delle vie aeree e pulizia dell’area orofaringea, una maggiore reattività nelle situazioni di pericolo, ma finora non sono state raccolte prove scientifiche a sostegno di tutto ciò. I ricercatori internazionali continuano così a chiedersi come possa il succhietto ridurre il rischio di SIDS.

Succhietto e regolazione del sistema cardiovascolare

Un nuovo studio apparso sulla prestigiosa rivista scientifica Sleep Medicine ha analizzato la correlazione tra uso del succhietto e regolazione del sistema cardiovascolare. Ai fini dello studio, sono stati presi in esame neonati abituati e non abituati all’uso del succhietto, di età compresa fra 2-3 settimane, 2-3 mesi e 5-6 mesi; ogni bambino è stato sottoposto per tre volte a uno studio del sonno in laboratorio. Al fine di individuare eventuali differenze dovute alla posizione del corpo, i neonati sono stati esaminati sia in posizione prona che supina. La procedura prevedeva la registrazione continua di parametri relativi a onde cerebrali (mediante elettroencefalografia o EEG), respirazione e apporto di ossigeno, oltre che di svariati parametri relativi al sistema cardiovascolare (tra gli altri, frequenza cardiaca e pressione sanguigna). Infine si è proceduto al confronto dei risultati ottenuti in entrambi i gruppi (bambini abituati al succhietto e non).

Per quanto riguarda i neonati di età compresa tra 2-3 settimane e 5-6 mesi, in ognuna delle sessioni si è osservato che, in posizione prona, la pressione sanguigna era superiore nei bambini che usavano il succhietto rispetto ai bambini che non lo usavano. Inoltre, nei neonati di età compresa tra 2-4 settimane si è riscontrata una maggiore variabilità del ritmo cardiaco (ovvero un più alto margine di fluttuazione della frequenza cardiaca). Una maggiore variabilità del ritmo cardiaco e, allo stesso tempo, della pressione sanguigna è stata osservata anche nei neonati con succhietto: entrambi questi fenomeni sono considerati espressione di un aumento dell’“attività simpatica”.


Interpretazione

Grazie a questo studio è stato possibile accertare, per la prima volta, che l’utilizzo di un succhietto incide sulle funzioni “autonome”. L’aumento dell’“attività simpatica” può essere considerato indice di una capacità di far fronte a situazioni di pericolo, attuando un meccanismo di risposta innato chiamato “fight or flight” (”combatti o fuggi”). Ovviamente questo studio non è sufficiente a spiegare il meccanismo d’azione del succhietto, in ogni caso può spronare a effettuare ulteriori ricerche in questa direzione.

Raccomandazioni

Il rischio di morte improvvisa del lattante (SIDS) può essere ridotto notevolmente adottando alcuni accorgimenti nei primi mesi di vita del neonato. Ad esempio è utile far dormire il bambino in posizione supina, allattarlo al seno, evitare il caldo eccessivo e proteggerlo dall’esposizione al fumo di tabacco. Oltre a questo, molti altri studi hanno evidenziato un effetto protettivo del succhietto, ed è per questo che diverse associazioni specializzate (tra cui l’American Academy of Pediatrics) hanno inserito tra le proprie raccomandazioni l’uso del succhietto.

Prof. Dr. Reinhold Kerbl

pediatra

Il Professor Reinhold Kerbl è Direttore del reparto di pediatria presso l’ospedale di Leoben (Austria) e uno dei maggiori esperti di lingua tedesca nell’ambito della pediatria. È inoltre membro del Consiglio d’Amministrazione di SIDS Austria ed è molto apprezzato per la sua esperienza in questo campo. Il Professor Kerbl ha ricevuto diversi riconoscimenti per i suoi scritti.