Informazioni sul rapporto
Per questo rapporto, la commissione ha esaminato numerosi studi e rapporti dal 2013 fino al 1984.
Un’osservazione particolarmente preoccupante fatta dalla commissione è la seguente: “L’accesso alle cure dentali è direttamente collegato al livello di reddito”. Questo significa che le donne a più alto rischio (basso reddito e minoranze) hanno meno probabilità di avere accesso a buone cure dentali o sono meno propense a cercarle da sole.
Punti chiave del rapporto:
- Circa il 40% di tutte le donne incinte soffre di una qualche forma di parodontite.
- Tra il 2007 e il 2009, il 35% di tutte le donne negli Stati Uniti non è andato dal dentista nell’arco di un anno, e il 56% non si è mai sottoposto a una visita odontoiatrica durante la gravidanza.
- Un sondaggio post-partum condotto in 10 stati americani ha rivelato che il 59% di tutte le donne non ha ricevuto alcuna informazione sulla salute orale in gravidanza.
Sia i dentisti che le ostetriche possono aiutare le donne a stabilire buone abitudini di igiene orale e di cura dei denti in gravidanza che dureranno per tutta la vita. Eppure, secondo i risultati di un altro studio, anche se la maggior parte delle ostetriche riconosce l’importanza della salute orale durante la gravidanza, l’80% di esse non ha proposto gli screening della salute orale durante gli esami prenatali. Il 94% di esse non ha indirizzato le proprie pazienti a un dentista come pratica di routine. Molti dentisti hanno rivelato di essere preoccupati per la sicurezza dei metodi di trattamento e per l’uso dei farmaci durante la gravidanza. Per quanto riguarda la consulenza, la commissione vede la gravidanza come “un momento in cui le donne sono motivate e aperte ad adottare comportamenti sani”. Il rapporto continua con raccomandazioni volte a far sì che le donne possano cogliere l’opportunità offerta dal momento di poter migliorare le loro cure dentali sia in gravidanza che lungo tutto l’arco della loro vita.